/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Confindustria Udine, 'investire in tecnologie quantistiche'

Confindustria Udine, 'investire in tecnologie quantistiche'

L'idea emersa dall'incontro con il fisico e inventore Faggin

UDINE, 13 ottobre 2023, 19:25

Redazione ANSA

ANSACheck

Se il treno del 'silicio' l'industria del Fvg lo ha ormai perso, è bene guardare al futuro investendo meglio e di più nelle tecnologie quantistiche, un terreno dove la sfida è ancora aperta e il tessuto imprenditoriale regionale e nazionale si può mettere in gioco.
    E' l'idea emersa dall'incontro organizzato oggi dalla Confindustria Udine con con Federico Faggin, fisico, inventore e imprenditore al quale si deve l'invenzione del microprocessore che ha aperto le porte all'era dell'informazione, rivoluzionando la tecnologia.
    "Un incontro che è stato una grande opportunità per esplorare l'evoluzione del supercalcolo - ha commentato la vicepresidente di Confindustria Udine, Anna Mareschi Danieli -, ma anche per raccontare un'altra storia, pressoché sconosciuta: quella del nostro territorio, fatto da aziende che fin dalle origini sono state protagoniste della rivoluzione del microchip e oggi guardano al futuro". "In Italia - ha proseguito - è molto difficile che nascano nuove realtà sui chip, in quanto non c'è sufficiente conoscenza di questo processo industriale e anche le start up devono emigrare all'estero per trovare finanziamenti.
    Due limiti sui quali dovremmo riflettere, cercando di porvi rimedio".
    Secondo il vicepresidente di Confindustria Udine, Dino Feragotto, "nonostante in Italia operi la ST, una delle industrie di semiconduttori più rilevanti d'Europa, manca al nostro Paese la capacità di far crescere nuove startup che sviluppino tali tecnologie. E noi, affetti come siamo dalla sindrome di Nimby, abbiamo impedito che aziende straniere venissero a investire cospicui capitali qui in Italia".
    L'imprenditore Roberto Siagri ha infine lanciato una sfida per il futuro: "Pur restando quella del silicio un'area che non andrebbe comunque abbandonata se una leadership si volesse recuperare, andrebbe cercata nel settore delle tecnologie quantistiche dove si giocherà nei prossimi 3-4 anni".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza