"Negli ultimi anni il nostro Paese ha
giocato un ruolo di retroguardia che non rende onore alle tante
eccellenze che siamo in grado di esprimere. L'Italia, a causa di
politiche di sviluppo commerciali deboli e miopi, è stata
costretta a muoversi al traino degli altri paesi. Questa
maggioranza intende muoversi nella direzione opposta",
"riportando l'Italia al centro della scena internazionale.
Vogliamo che i nostri prodotti, la nostra creatività e le nostre
competenze abbiano il posto che meritano a livello globale".
Così Chiara Tenerini, deputata di Forza Italia, intervenendo nel
corso delle dichiarazioni di voto sul ddl Made in Italy.
"Il Parlamento - ha proseguito - è stato centrale in questa
proposta di legge. Molte sono state le istanze delle opposizioni
accolte, a dimostrazione del fatto che se si mettono da parte le
demagogie si può lavorare per il bene del Paese. È con questo
spirito che Forza Italia ha ampiamente contribuito a rafforzare
la tutela delle imprese italiane e delle tipicità che
caratterizzano il nostro Paese. L'obiettivo del provvedimento è
valorizzare e promuovere in Italia e all'estero le nostre
eccellenze, le nostre radici e il nostro patrimonio culturale,
fattori da preservare e rafforzare non solo per tutelare la
nostra identità, ma anche per promuovere la crescita
dell'economia nazionale. Le eccellenze che contraddistinguono
l'Italia nel mondo devono essere valorizzate nell'ambito di un
progetto di sviluppo di tutto il sistema paese, che stia al
passo con i cambiamenti e le sfide globali. La legge che ci
apprestiamo a votare va incontro alle esigenze del mondo
produttivo nel suo complesso. Si è riusciti a fare molto senza
oneri eccessivi per le casse dello Stato, o peggio, con tributi
a pioggia, a dimostrazione che le nostre filiere sanno camminare
da sole e che il compito del legislatore è principalmente quello
di sgomberare il campo da ostacoli, limitando gli incentivi a
quei settori che devono svilupparsi o sostenere la competizione
internazionale. Inauguriamo un modello di tutele innovativo, che
potrà essere integrato più avanti con ulteriori iniziative
legislative, ma che rappresenta già oggi una risposta
strutturata alle esigenze delle nostre imprese, fornendo le
misure necessarie a sostenere il sistema imprenditoriale
italiano, dotandolo di nuove risorse, nuove competenze e nuove
tutele", ha concluso.
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