Il fatturato delle imprese nei distretti industriali è stimato aver mostrato un lieve incremento nel 2023 (+0,8%), collocandosi abbondantemente sopra i livelli del 2019 (+20%).
E' quanto emerge dalla sedicesima
edizione del rapporto annuale realizzato dalla direzione studi e
ricerca di Intesa Sanpaolo.
L'analisi, che ha preso in esame i bilanci di circa 20.800
imprese localizzate nei distretti industriali, è stata
presentata a Milano dal presidente di Intesa Sanpaolo professor
Gian Maria Gros-Pietro, dal capo economista della banca Gregorio
De Felice e dalla responsabile della ricerca industry & local
economies Stefania Trenti.
Le attese per il biennio in corso sono positive: è previsto
un aumento del fatturato a prezzi correnti delle imprese
distrettuali pari all'1,1% nel 2024 e del +2% nel 2025.
È
proseguito il processo di rafforzamento patrimoniale delle
imprese distrettuali: il patrimonio netto in percentuale del
passivo è salito sopra la soglia del 30% nei distretti,
leggermente superiore ai valori osservati al di fuori dei
distretti. Un'originale analisi di lungo periodo sui bilanci
aziendali mostra come questa percentuale si sia raddoppiata in
vent'anni (era di poco sotto il 16% nel triennio 1998-2000).
In crescita, secondo l'analisi, gli investimenti per
efficientare i processi produttivi e potenziare l'autoproduzione
di energia. Un quarto delle imprese distrettuali è riuscito a
contenere l'aumento delle bollette al 4% nel quinquennio
2019-2023.
Cresce la "produttività di più rispetto al resto dell'Europa.
I distretti guidano gli aspetti positivi del cambiamento. Le
logiche delle imprese dell'ultimo decennio è stata superata. E'
cambiato lo spirito imprenditoriale", afferma Gian Maria
Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo.
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