"Aver appreso, grazie al Mitur e a
Istat, che il 2023 rappresenta l'anno del record storico per il
turismo del nostro Paese è motivo di grande soddisfazione per
tutto il comparto". Lo dice il presidente di Federalberghi
Bernabò Bocca.
"Così come era stato in parte preannunciato, - spiega - sono
stati superati i numeri registrati nel 2019, periodo della
pre-pandemia. Ciò che ci rende orgogliosi sono i 451 milioni di
presenze registrati nelle nostre strutture, segno che l'albergo
conserva un forte valore per chi viaggia in Italia. Si evince
dall'indagine che la più vistosa crescita è stata rilevata nel
settore extra alberghiero, il che è un buon risultato dal
momento che non vi è competizione tra chi fa il nostro lavoro
rispettando le medesime regole. Questi dati ci riportano
all'entusiasmo di una volta, quello del pre covid, che regalava
grande ottimismo. Tuttavia mancano all'appello i numeri del
sommerso che tanto danneggia il lavoro e gli equilibri di un
settore che ha estremamente bisogno di chiarezza e regole
certe".
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