Partita oggi la campagna di
sensibilizzazione contro l'abusivismo nei settori
dell'acconciatura e dell'estetica. A promuoverla Cna Benessere e
sanità e Confartigianato con il patrocinio del ministero delle
Imprese e del Made in Italy. La campagna sarà diffusa sui canali
web e social delle due Confederazioni attraverso tre uscite
congiunte.
"La legalità è una questione di testa. Dì di no alla tinta a
domicilio", il claim scelto dalle due Associazioni di categoria
che evidenziano come in Italia l'abusivismo nel settore dei
servizi alla persona sia in continua crescita con un tasso di
irregolarità del 27,6%. Crescita aumentata anche per conseguenza
della pandemia Covid-19 e dal web, con offerte di prestazioni a
domicilio a prezzi scontati. Per le presidenti nazionali di
CnaBenessere e Sanità e Confartigianato Estetiste Perlita
Vallasciani e Stefania Baiolini: "questa importante iniziativa è
nata con l'intento di sensibilizzare la collettività sul fatto
che affidandosi a operatori non qualificati ci si espone a seri
rischi, per la pelle, per le unghie e per il cuoio capelluto".
Dello stesso avviso i presidenti nazionali di Confartigianato e
Cna Acconciatori Tiziana Chiorboli e Gianni Bassoli. "Il
messaggio è chiaro: Ricevere trattamenti nella propria
abitazione o in locali non a norma è illegale che scegliere di
rivolgersi a imprese regolari vuol dire sostenere i diritti dei
lavoratori, l'economia del Paese e lo sviluppo delle imprese".
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