Nel periodo aprile-giugno 2024 il
sistema produttivo piemontese non è riuscito ad espandere in
maniera significativa la propria base imprenditoriale. Il
secondo trimestre 2024 si è chiuso, infatti, con un risultato
debolmente positivo.
Dall'analisi dei dati emerge, infatti, che nel periodo
aprile-giugno 2024, sono nate in Piemonte 5.499 imprese, 229
aziende in meno rispetto al II trimestre 2023. Le cessazioni
(valutate al netto delle cancellazioni d'ufficio) si sono
attestate a 3.963 contro le 3.950 del II trimestre 2023. Il
saldo è risultato positivo per 1.536 unità. Lo stock di imprese
complessivamente registrate a fine giugno 2024 presso il
Registro imprese delle Camere di commercio piemontesi ammonta
quindi a 421.543 realtà imprenditoriali.
"Il tasso di crescita delle imprese piemontese nel secondo
trimestre del 2024 è di poco inferiore rispetto a un anno fa. Il
lavoro che continua ad attendere le istituzioni regionali, tra
cui le Camere di commercio, è di offrire agli imprenditori un
territorio attrattivo, dove il 'fare impresa' venga sostenuto e
incentivato con politiche di semplificazione e di aiuto al
credito. Gli effetti ritardati della pandemia di Covid-19, le
guerre in corso e gli energetici in lieve aumento non
favoriscono un clima di fiducia e stabilità: in questa cornice
occorre puntare sull'innovazione, applicata anche al settore
green. È questa la strada per rendere il Piemonte più
competitivo e performante" commenta Gian Paolo Coscia,
presidente di Unioncamere Piemonte.
Il risultato migliore è stato registrato dal comparto degli
altri servizi (+0,70%) e da quello delle costruzioni (+0,62%)
che, insieme al turismo (+0,61%), hanno segnato tassi di
crescita superiori a quello medio regionale.
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