"La proposta di istituire una
Giornata Nazionale Antiracket il 10 gennaio, in memoria del
coraggio e della determinazione di Libero Grassi, rappresenta
un'importante occasione per mantenere viva la memoria di una
testimonianza che ha segnato la lotta contro il racket in
Italia". A dirlo è Vittorio Messina, presidente di Confesercenti
Sicilia che annuncia l'adesione di Confesercenti alla proposta
di Sos Impresa Rete per la Legalità. "La scelta di questa data,
legata alla famosa lettera aperta con cui Grassi si rivolse al
suo 'caro estortore' - prosegue Messina - è profondamente
simbolica: non solo ricorda il suo rifiuto netto di cedere al
ricatto mafioso, ma anche l'importanza di fare fronte comune
contro un sistema che soffoca la libertà economica e sociale.
Confesercenti è stata fin dall'inizio vicina all'associazionismo
antiracket. Il fenomeno delle estorsioni, purtroppo, non
appartiene solo al passato - sottolinea il presidente di
Confesercenti Sicilia - ancora oggi imprenditori e commercianti
si trovano a combattere contro un clima di paura e soprusi che
mina la fiducia, la giustizia e lo sviluppo economico. Una
giornata come questa servirebbe non solo a ricordare il
sacrificio di chi, come Grassi, ha pagato con la vita il proprio
impegno, ma anche a promuovere consapevolezza, solidarietà e
azioni concrete".
"Il 10 gennaio - conclude Messina - potrebbe diventare un
momento di riflessione collettiva, una spinta per il mondo delle
imprese e della società civile a opporsi con forza a ogni forma
di prevaricazione, ribadendo che il diritto alla dignità e alla
libertà economica deve essere garantito a tutti. Grassi, con il
suo esempio, ci ricorda che il cambiamento inizia da scelte
individuali coraggiose, ma può diventare duraturo solo se
sostenuto da una comunità unita e determinata a dire 'no' al
pizzo e alla violenza mafiosa".
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