"Invochiamo che ci si metta
attorno a un tavolo non per ascoltare le manovre finanziarie o
gli emendamenti che non vengono quasi mai accettati su vari
decreti come il Milleproroghe, ma per discutere le scelte
strategiche per il Paese insieme al mondo imprenditoriale". E'
la richiesta al governo rinnovata oggi a margine di una
conferenza stampa a Bologna da Simone Gamberini, presidente di
Legacoop nazionale.
Gamberini ricorda la presentazione la scorsa settimana del
rapporto congiunturale di Legacoop sulla situazione economica
del Paese e "i dati emersi non sono rassicuranti", ribadisce.
"In questo scenario, anche insieme ad altre organizzazioni
imprenditoriali, noi abbiamo cercato di coinvolgere il governo
nella richiesta di un tavolo nazionale di concertazione per
ricostruire, come si sta facendo in molti territori, una sorta
di patto per lo sviluppo e il lavoro per l'Italia - prosegue
Gamberini - che dovrà dialogare ed essere inserito in una
strategia più europea, perché l'altro attore che manca ed è in
grossa crisi è l'Europa. Oggi l'Ue - insiste il presidente di
Legacoop - ha un problema di competitività che per il nostro
sistema industriale è pensante; c'è la necessità di costruire
politiche industriali europee condivise, non solo sulla difesa".
Tra le proposte di Legacoop la definizione di un prezzo unico
europeo dell'energia. Inoltre, conclude Gamberini, "c'è un ruolo
possibile di tutto il mondo dell'economia sociale e della
cooperazione nell'agire sul ridurre le tante disuguaglianze e
costruire coesione sociale in tanti paesi d'Europa. Alcuni hanno
fatto questa scelta in modo molto chiaro, come la Spagna".
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