Polemica a distanza tra
Confindustria Caserta e Asi (Area di sviluppo industriale)
Caserta sul nodo degli oneri di urbanizzazione nelle aree
industriali, su cui è intervenuta di recente la Regione
Campania. Durante l'assemblea di Confindustria Caserta tenutasi
al Centro Orafo Tarì di Marcianise, il presidente della
associazione degli industriali casertani Beniamino Schiavone
plaude alla Regione, alla presenza del presidente Vincenzo De
Luca, per "la riduzione degli oneri di urbanizzazione nell'area
industriale di Caserta", un intervento per ora vanificato,
aggiunge però Schiavone, "dall'incomprensibile ricorso
presentato da Asi Caserta contro il provvedimento regionale".
All'assemblea non era presente Raffaella Pignetti, presidente
di ASI Caserta, che però è poi intervenuta con una secca
replica. "Apprendo con stupore - afferma Pignetti - che, durante
l' assemblea pubblica di Confindustria svoltasi oggi a Caserta,
il Consorzio ASI Caserta è stato citato in relazione ad un
contenzioso con la Regione Campania, relativo agli oneri
finalizzati ai lavori di manutenzione, fornendo una visione dei
fatti distorta. Il confronto è un elemento cardine della
democrazia, e se la relazione del presidente di Confindustria
Caserta prevedeva di citare il Consorzio ASI, sarebbe stata
indispensabile la mia presenza per esprimere il punto di vista
dell'Ente che presiedo. La mancanza di contraddittorio è
sicuramente lo specchio dell'incapacità di reggere il confronto,
oltreché una discriminazione sulla voce di un presidente donna
che ben avrebbe potuto affrontare il dibattito".
Il ricorso contro la delibera della Regione che uniformava
gli oneri consortili dovuti dalle imprese insediate negli
agglomerati industriali fu presentato nel luglio del 2024 in
pratica perché la riduzione degli oneri avrebbe ridotto le
risorse dell'Asi.
"Appare elementare - afferma Pignetti - che senza il
pagamento degli oneri e delle quote di gestione o in alternativa
in assenza del sostegno economico annuale che non è mai arrivato
da parte della Regione, come previsto dalla legge, non si
possano erogare servizi sufficienti alle imprese di un'area così
vasta".
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