Un pomeriggio di confronto e
riflessione sul futuro del Mezzogiorno, tra sostenibilità,
sviluppo economico e innovazione. È in programma per domani,
dalle ore 15.30 alle 18.30, nella Sala "Farnese" del Grand Hotel
Vanvitelli di Caserta, il convegno organizzato dall'Angam,
Associazione Nazionale Gestori Ambientali, dal titolo: "Pnrr,
Zes Unica e finanza sostenibile: luci ed ombre del nuovo
paradigma per lo sviluppo del territorio e delle piccole medie
imprese del Mezzogiorno". Il convegno si inserisce nell'ambito
della VII Edizione del Premio "Azienda Green 2025" assegnato a
imprese che si sono distinte per attività e impianti che
producono rilevanti benefici ambientali, che sono innovative e
che hanno raggiunto positivi effetti economici e occupazionali.
La premiazione delle aziende selezionate avverrà al termine del
convegno.
Nell'ambito dell'evento saranno illustrate le iniziative
istituzionali messe in campo al fine di favorire lo sviluppo del
territorio e delle PMI del mezzogiorno in tutte le sue
sfaccettature, con senso critico costruttivo, e porre le basi
partecipative per i decisori politici. Infatti, affinché tale
cambiamento si inneschi con successo, occorre lavorare per un
quadro di agevolazioni dell'economia circolare e della
transizione ecologica e digitale che abbiano regolamentazione,
strumenti fondati sul mercato, ricerca e innovazione, incentivi
e scambio di informazioni, il tutto finalizzati a ridurre il
divario territoriale ed imprenditoriale tra Nord e Sud. Grazie
alla presenza di esperti e rappresentanti delle istituzioni si
forniranno alcuni dati per una riflessione sul contesto operandi
di riferimento e sulle sfide future.
Ad aprire i lavori sarà Antonio Borbone, presidente
dell'Associazione Nazionale Gestori Ambientali, che ricoprirà
anche il ruolo di moderatore e relatore dell'evento. Previsti
gli interventi del deputato Gimmi Cangiano, vice presidente
della Commissione Bilancio della Camera; il generale di brigata
dei carabinieri Giuseppe Vadalà, Commissario unico per la
bonifica dei siti inquinati delle province di Napoli e Caserta;
del colonnello Pasquale Starace, comandante del Gruppo
Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Sicurezza Energetica
di Napoli; dell'avvocato Giuseppe Romano, coordinatore della
Struttura di Missione ZES Unica del Mezzogiorno; del dottor
Antonello Barretta, direttore generale del Settore Ambiente
della Regione Campania; del professor Francesco Di Maria,
docente all'Università degli Studi di Perugia; dell'avvocato
Marco Letizi, consulente delle Nazioni Unite e della Commissione
Europea, esperto di compliance Esg. L'organizzazione è a cura di
Antonio Borbone, responsabile del Progetto Speciale, con il
supporto di Pietro Borbone, Assunta Giannini e Antonella
Borbone.
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