Una giornata speciale per gli
oltre 250 italiani accorsi alla Little Caesars Arena per
l'ultima partita di regular season dei Detroit Pistons, tornati
ai playoff dopo sei anni di assenza, al termine di una stagione
sorprendente. Sono scesi in campo 50 eccellenze italiane,
manager imprenditori e rappresentanti delle istituzioni, in un
minitorneo di basket giocato sul campo Nba e hanno celebrato il
Made in Italy day e la giornata internazionale dello sport
dell'Onu.
L'evento, promosso dal consolato d'Italia a Detroit, guidato
dalla console Allegra Baistrocchi, in collaborazione con la
Società Dante Alighieri del Michigan e la sua presidente Lia
Adelfi, è stato organizzato in collaborazione con il gruppo de
Il Newyorkese di Davide Ippolito e del founder dell'Italia
America Summit Cup Emanuele Scamardella.
A fare da cornice alla partita, un momento speciale: la
presentazione del primo numero de Il Detroiter, il nuovo
giornale di riferimento della comunità italiana in Michigan,
parte della grande famiglia de Il Newyorkese, capofila del più
corposo gruppo editoriale italiano presente negli Stati Uniti.
Per l'occasione, Il Detroiter ha dedicato la copertina a Simone
Fontecchio, ala della Nazionale Italiana e dei Detroit Pistons,
simbolo della nuova generazione di talenti italiani che si
stanno affermando oltreoceano, che al termine della giornata ha
incontrato la comunità per premiare la squadra vincitrice e
scattare qualche foto.
"La Giornata Nazionale del Made in Italy celebra ciò che ci
rappresenta nel mondo: qualità, creatività e capacità di
coniugare tradizione e innovazione", ha osservato la console
Allegra Baistrocchi "Il Made in Italy - ha proseguito - è il
nostro biglietto da visita, un segno distintivo riconosciuto e
apprezzato ovunque, ma è anche il frutto di una cultura che
mette al centro il lavoro ben fatto, il territorio e il valore
del sapere. In un contesto internazionale come quello di
Detroit, dove l'Italia continua a lasciare un'impronta concreta,
questa giornata assume un valore ancora più forte: rafforza il
legame tra le nostre radici e il futuro che costruiamo insieme.
E farlo all'insegna dello sport e dei valori intrinsechi del
gioco di squadra - con un campione internazionale come Simone
Fontecchio - lo rendono ancora più speciale."
È stata l'occasione per unire la comunità italiana, favorire lo
scambio culturale attraverso lo sport con l'obiettivo di
rafforzare il legame tra Italia e Detroit, sul solco
dell'orgoglio italiano".
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