Gli italiani hanno risorse, ma scelgono di non spenderle. Questo comportamento dei consumatori riflette non solo la situazione economica attuale, ma anche la memoria collettiva di decenni di bassa crescita e di crisi improvvise, e le paure legate alla fiammata inflazionistica del 2022.
Sulla debolezza dei consumi incidono anche le basse dinamiche di redditi e salari. Lo sostiene l'Ufficio studi di Confcommercio in un rapporto sui consumi degli italiani, presentato al Forum annuale dell'associazione, organizzato a Villa Miani a Roma con Teha-Ambrosetti.
Secondo il rapporto, i consumi in Italia restano il grande assente della ripresa economica. Il potere di acquisto cresce più della spesa reale delle famiglie italiane. Di conseguenza cresce molto anche la propensione al risparmio, raggiungendo un livello storicamente elevato (9%).
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