Tra il 2023 ed il 2024 il numero
delle liquidazioni giudiziarie di aziende in Veneto è aumentato
del 34%, a 713, mentre sono 221 le istanze presentate per la
procedura di composizione negoziata della crisi.
Sono dati resi noti oggi, a Mestre, dalla Cgil regionale che
ha anche parlato di un aumento delle ore autorizzate di Cassa
integrazione a 61,6 milioni (+44% sul 2023) e altri 7,7 milioni
per la Cig straordinaria.
L'Unità di crisi della Regione Veneto ha attualmente in
carico 23 aziende in fase di gestione per quasi 5 mila
lavoratori a cui si aggiungono 17 casi in monitoraggio che ne
contano circa altri 6 mila. Nel complesso, il settore
metalmeccanico pesa per 1/3 delle imprese e dei lavoratori
interessati.
La segretaria generale della Cgil del Veneto, Tiziana Basso,
ha chiesto alla Regione Veneto e al Governo di intervenire in
tema di blocco dei licenziamenti e riattivazione dello strumento
della Cig in deroga nel settore artigiano. E' poi stato
sollecitato l'avvio di vere politiche industriali per non
perdere la vocazione manifatturiera e chiesto di vincolare
l'erogazione dei fondi europei ad aziende che rispettino alcuni
requisiti in materia di occupazione e di sicurezza sul lavoro.
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