Piante e fiori Made in Italy da
record con il valore del settore florovivaistico che ha
raggiunto massimo di sempre a quota 3,3 miliardi di euro, grazie
al lavoro delle 19mila imprese impegnate a produrre su una
superficie di 30mila ettari. E' l'analisi Coldiretti su dati
Divulga in occasione di Euroflora, la più grande fiera del
settore aperta a Genova. Un'occasione di valorizzazione del
ruolo del verde sulla scorta della grande lezione della 'Laudato
Si' di Papa Francesco della quale ricorre quest'anno il
decennale e che ha di fatto anticipato le ultime ricerche
sull'importanza delle piante per la tutela dell'ecosistema e
della stessa salute umana.
Un tema sottolineato nel corso dell'incontro 'Dal Bosco alla
città. Il verde che cura' alla presenza, tra gli altri, del
presidente di Coldiretti Ettore Prandini e del governatore della
Liguria Marco Bucci. Alla tavola rotonda hanno preso parte anche
Mario Faro (presidente consulta nazionale florovivaismo
Coldiretti), Nada Forbici (coordinatore consulta nazionale
florovivaismo Coldiretti), Viola Follini (senior project manager
per UrbanShift presso C40 Cities a Londra), Francesco Meneguzzo
(ricercatore Cnr), Rita Baraldi, (ricercatrice Ibe-Cnr), Micaela
Pizzo (azienda Mitai di Albenga). "I benefici delle piante dal
punto di vista ambientale sono noti - ricorda Coldiretti -
aiutano a mitigare i cambiamenti climatici assorbendo anidride
carbonica. Inoltre, le foreste proteggono dalle calamità
naturali (piogge, inondazioni, frane, valanghe), prevengono
l'erosione del suolo e contribuiscono alla sicurezza di comunità
e coltivazioni". A questi si sono aggiunti quelli diretti per la
salute dell'uomo, come evidenziato da una ricerca Coldiretti e
Istituto di Bioeconomia del Cnr per "misurare" i benefici delle
piante nelle scuole: l'introduzione di alcune specifiche varietà
di piante fa crollare di 1/5 le concentrazioni di CO2, mentre
sono scese del 15% quelle di polveri sottili pm2,5. "La
dimostrazione che il settore florovivaistico, oltre che essere
un comparto fondamentale per l'agricoltura e l'economia, ha dei
riflessi importanti anche a livello sociale per i benefici sulla
salute delle persone - ha detto Prandini - Da qui l'importanza
di valorizzare e promuovere piante e fiori Made in Italy
affermando il principio di reciprocità delle regole, senza il
quale rischiamo di vanificare l'enorme lavoro portato avanti in
questi anni dai florovivaisti italiani in termini di
sostenibilità, nonostante i problemi causati dai cambiamenti
climatici e dall'aumento dei costi legato alle tensioni
internazionali".
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