Il Piano nazionale di ripresa e
resilienza destina alla Tutela del territorio e della risorsa
idrica 4,4 miliardi di investimenti (di cui 3,5 miliardi per le
aziende del servizio idrico integrato). Per il raggiungimento
degli obiettivi indicati sono già stati finanziati su tutto il
territorio nazionale 75 progetti di manutenzione straordinaria e
di potenziamento e completamento delle infrastrutture di
derivazione, stoccaggio e fornitura primaria, per un totale di 2
miliardi. Inoltre, sono già state assegnate risorse pari a circa
300 milioni di euro, dedicate alla riduzione delle perdite di
rete e digitalizzazione delle infrastrutture nelle regioni del
Sud Italia. Lo ricorda il Blue book, la monografia completa dei
dati del Servizio idrico integrato - realizzato dalla Fondazione
Utilitatis in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti e
Istat - i cui principali dati sono stati presentati oggi alla
vigilia della Giornata Mondiale dell'Acqua con Utilitalia, la
Federazione delle imprese idriche, ambientali ed energetiche.
"Il Pnrr - spiega la presidente di Utilitalia, Michaela
Castelli - è una grande occasione: l'impegno messo in campo dal
governo per una gestione più efficiente della risorsa idrica è
di fondamentale importanza" con "una mole significativa di
investimenti che potrà contribuire, da un lato, a colmare il
divario infrastrutturale del Sud, e dall'altro lato a rendere le
reti più resilienti di fronte agli effetti della crisi
climatica. Al contempo è importante che le risorse stanziate
vengano accompagnate da alcune riforme: occorre agire
rapidamente sulla governance, favorendo la presenza di operatori
industriali al Sud".
La finanza sostenibile, in crescita a livello globale, può
essere una opportunità per il settore, naturalmente eligible in
ottica Esg (governance ambientale, sociale e aziendale), emerge
dal capitolo curato da Cassa depositi e prestiti. "Ma il settore
idrico - spiega Cdp - mostra segnali ambivalenti: prospettive
positive legate ai recenti interventi del regolatore a favore
degli investimenti sostenibili si scontrano con il ritardo di
alcune aziende nell'adottare pratiche di rendicontazione della
sostenibilità, essenziali per attrarre investitori sempre più
attenti a queste tematiche".
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