È urgente "una maggiore
co-programmazione territoriale e una politica integrata e
pubblica che metta davvero al centro le periferie. Il Pnrr è una
grande occasione per accelerare anche il processo di transizione
ecologica, a partire proprio dalle periferie, lavorando su
efficientamento energetico, mobilità sostenibile,
riqualificazione degli spazi urbani e del verde, contrasto della
povertà energetica ed educativa". E' l'appello lanciato da
Legambiente, Forum disuguaglianze e diversità, Forum del terzo
settore, nel corso del convegno "Le periferie urbane. Dagli
interventi straordinari alle politiche ordinarie". Le periferie,
sottolineano le associazioni, sono il luogo in cui si
intrecciano le disuguaglianze ambientali e sociali, ma anche un
contesto in cui negli ultimi anni si è insediato un importante
attivismo sociale e culturale. Le associazioni mirano quindi a
offrire un contributo al dibattito sulle periferie e aprire,
allo stesso tempo, uno spazio di riflessione e confronto sulle
opportunità offerte dal Pnrr, oltre che sugli altri strumenti di
intervento, "lanciando le chiavi prioritarie per il cambiamento
delle politiche rivolte alle periferie". Durante l'incontro sono
stati elencati diversi esempi virtuosi di attivismo sociale,
nati proprio nei contesti periferici: dalla Comunità energetica
e solidale di Napoli Est ai Giardini di Pitagora di Crotone, dal
progetto Piazza dei Mestieri a La rete dei "Numeri pari", fino
alla Fondazione Charlemagne, al lavoro della Rivista impresa
sociale e del Welforum.it.
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