Un protocollo d'intesa biennale che
mette insieme la Regione, l'Anci e la Camera di Commercio delle
Marche per dare il via a una semplificazione amministrativa
riguardante l'accesso alle pratiche dello Sportello unico delle
attività produttive (Suap). E' stato illustrato ad Ancona.
Grazie all'accordo deliberato nel luglio scorso, i Comuni delle
Marche potranno accedere gratuitamente ai servizi online della
Camera di Commercio gestiti dalla società InfoCamere,
utilizzando procedimenti standardizzati uguali per tutti. In
sostanza, sempre meno burocrazia e di conseguenza tempi più
rapidi per aiutare il mondo delle imprese, con le Marche prime a
livello nazionale. "Un sogno che si realizza - ha detto
l'assessore regionale alle Attività produttive Manuela Bora -,
consentirà di rendere più efficiente il sistema delle imprese
che avranno un unico referente per le pratiche risparmiando
tempo e denaro". L'iniziativa, ha osservato il presidente
Regione Luca Ceriscioli, "permette di avviare un processo
virtuoso".
Un processo che, ha proseguito, "dopo un'adeguata campagna
d'informazione presso gli enti locali realizzata in
collaborazione con Anci Marche darà maggior efficienza alla
pubblica amministrazione e quindi all'intero sistema economico
della regione basandosi sul principio dell'economia di scala".
L'iniziativa riguarderà le 169.000 imprese iscritte alla
Camera di Commercio. Presenti alla conferenza stampa il
presidente di Anci Marche Maurizio Mangialardi e quello della
Camera di Commercio Marche Gino Sabatini, il vice segretario
vicario Michele De Vita e il direttore generale di InfoCamere
Paolo Ghezzi.
"Dopo la Camera unica delle Marche, dopo il Confidi Unico -
ha ricordato Bora - ecco che presentiamo il Suap unico, una
novità enorme in tema di semplificazione per gli imprenditori.
Sarà per esempio possibile aggiornare in tempo reale il
fascicolo di impresa - ha spiegato - evitando la richiesta di
numerose autocertificazioni. Con il Suap unico inoltre sono
previste credenziali uniche e più facilità di utilizzo per i
consulenti e la certezza della correttezza della pratica evasa".
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