Ha messo in ginocchio tutto il
cerchio magico che lo sostiene, lo segue e lo idolatra: Emmanuel
Macron, con i suoi ritmi esasperati, sta spremendo fino in fondo
i più stretti collaboratori. Stando a un'inchiesta di Le
Parisien, sono diversi i ministri, i deputati, i consiglieri,
ormai alle prese con sintomi di "burnout".
"Deputati in ginocchio", scrive il quotidiano, a causa "del
ritmo sfrenato delle riforme imposto da Macron", che in
particolare concede pochissime ore di riposo la notte: a letto
tardissimo, sveglia all'alba. Senza contare i fusi orari che si
accavallano per i continui viaggi in tutto il mondo. Il
segretario generale dell'Eliseo, Alexis Kohler - riferisce il
giornale - avrebbe addirittura "fatto ricorso ad un coach per
imparare a sopportare le notti brevissime e la fatica".
Il senatore de La Republique en Marche, Francois Patriat,
confessa di "non aver chiesto alcun ministero", cosciente "che
alla mia età sarei stato a rimorchio, non avrei resistito al
tourbillon".
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