Lolita, un'orca che da più di 50 anni
viveva al Miami Seaquarium, è morta all'età stimata di 57 anni
per una sospetta malattia renale. Conosciuta anche come Tokitae
o Toki, si credeva che fosse la seconda balena assassina più
vecchia del mondo. Lolita è morta ieri, proprio quando si stava
avvicinando il suo ritorno alla libertà. Lo scrive SkyNews.
Il Seaquarium ha pubblicato una dichiarazione in cui
affermava che la balena aveva "iniziato a mostrare segni di
disagio" negli ultimi due giorni, per i quali hanno affermato di
essere stata curata "immediatamente, ma nonostante abbia
ricevuto le migliori cure mediche possibili, è deceduta ieri
pomeriggio per quella che si ritiene sia stato un problema
renale".
Lolita aveva passato decenni a esibirsi per le folle di Miami
dopo essere stata catturata nell'estate del 1970, quando aveva
circa quattro anni, durante un periodo di letali rastrellamenti
di orche. Un'orca ritenuta sua madre, Ocean Sun, che ora ha 90
anni, continua a nuotare libera con altri membri del loro clan
nelle acque tra lo stato di Washington e il Canada.
Da allora gli attivisti per i diritti degli animali hanno
passato anni a lottare per liberare Lolita - che pesava circa
2.267 kg - dalla prigionia, dove viveva in una vasca di 24 metri
per 11 metri e 6 metri di profondità.
All'inizio di quest'anno la proprietà del parco marino, The
Dolphin Company, e l'organizzazione no profit Friends of Toki
avevano annunciato un piano per trasferirla in un recinto marino
naturale nel nord-ovest del Pacifico, con il sostegno
finanziario del proprietario di Indianapolis Colts Jim Irsay.
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