Il consolato della Federazione russa a Marsiglia è stato bersaglio di tre molotov, che non hanno causato danni o feriti, nel terzo anniversario dell'invasione dell'Ucraina da parte dell'esercito di Vladimir Putin. "Le esplosioni perpetrate nel territorio del consolato generale di Russia a Marsiglia presentano tutti i segni di un attacco terroristico", ha denunciato la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova.
Quindi l'invito alla Francia "a prendere rapidamente delle misure d'inchiesta complete, come anche misure per rafforzare la sicurezza delle sedi del ministero degli Esteri". Parigi da parte sua ha condannato "qualsiasi oltraggio alla sicurezza delle sedi diplomatiche", come sottolineato dal ministero degli Esteri francese, ricordando che "l'inviolabilità, la protezione e l'integrità delle sedi diplomatiche e consolari, come anche del personale diplomatico, sono principi fondanti del diritto internazionale".
Secondo la polizia locale, "tre bottiglie di soda di plastica da 50 cl sono state lanciate questa mattina nei giardini del consolato. Due sono esplose causando detonazioni", la terza sarebbe invece rimasta inesplosa.
"L'analisi dei residui di prodotto contenuti nelle bottiglie è in corso", ha precisato la prefettura, aggiungendo che l'inchiesta è stata affidata alla polizia giudiziaria di Marsiglia. Nel quartiere, dove sorgono diversi consolati - fra cui quelli di Egitto, Tunisia e Armenia - la polizia ha setacciato i dintorni anche con l'aiuto di un robot anti-mina. All'opera sul posto una trentina di pompieri e diversi tecnici artificieri, oltre ad esperti di rischi nucleari, radiologici, biologici e chimici. La videosorveglianza del Comune e dei consolati vicini hanno registrato immagini che sono al vaglio degli inquirenti. Le forze dell'ordine starebbero cercando un furgoncino nero che era parcheggiato nei pressi del consolato.
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