Il sibilo inconfondibile del primo missile si è sentito quando medici e infermieri erano appena riusciti a portare i pazienti in barella per strada, tra caos, urla, drammaticamente di fretta dopo aver ricevuto l'avviso di attacco dell'Idf.
Poi è piombato il secondo, visibile in diversi filmati postati sui social da Gaza, i detriti che cadono sulle tende, gli sfollati che scappano nel buio, tra polvere e fumo, donne con i fagotti in mano. Un fuggi fuggi disperato, inseguiti dalla paura, le grida dei bambini. Il raid aereo israeliano ha colpito un edificio dell'ospedale battista Al-Ahli di Gaza City durante la notte, distruggendo il pronto soccorso e il reparto di accoglienza e danneggiando altre strutture. Medici e personale sono riusciti a evacuare tutti i pazienti prima dell'attacco, dopo aver ricevuto l'avviso sui social e una telefonata dell'esercito che avvertiva del bombardamento, e non sono state segnalate vittime né feriti. Ma nelle ore successive la Chiesa battista di Gerusalemme e del Medio Oriente, che gestisce l'ospedale, ha reso noto che un bambino ricoverato per un trauma cranico è deceduto nello spostamento. Nell'attacco, il quinto al centro medico, è rimasto danneggiato anche l'edificio della chiesa di San Filippo.
All'inizio della guerra, il complesso era stato colpito da un razzo della Jihad islamica palestinese lanciato da un edificio di fronte e andato a vuoto che ha ucciso decine di persone. Nella mattinata di domenica, Tsahal e lo Shin Bet (i servizi di sicurezza interna israeliani) hanno dichiarato che l'edificio veniva "utilizzato dai terroristi per attacchi contro l'esercito e i cittadini di Israele". Un altro centro di comando di Hamas è stato colpito a mezzogiorno a Deir al-Balah, nel centro di Gaza, mentre numerosi terroristi di Hamas si trovavano nella struttura. I media palestinesi hanno riferito che il raid ha centrato il palazzo comunale provocando vittime.
Il ministero della Salute di Hamas ha affermato che l'ospedale ora è fuori servizio: "Centinaia di pazienti e feriti hanno dovuto essere evacuati nel cuore della notte e molti di loro sono in strada senza cure mediche", ha detto il portavoce Khalil Al-Deqran. Nella sua dichiarazione della Domenica delle Palme, la Chiesa di Gerusalemme ha condannato l'attacco aereo israeliano e ha invitato la comunità internazionale a impedire i bombardamenti alle strutture mediche. In seguito l'Idf ha confermato l'intensificarsi dei raid sulla Striscia affermando di aver effettuato oltre 90 lanci nelle ultime 48 ore. Secondo i media di Gaza, soltanto domenica 18 persone sono rimaste uccise in diverse zone di Gaza. Un razzo lanciato dall'enclave verso i kibbutz ha provocato un nuovo avviso di evacuazione dell'Idf nell'area di Khan Younis, prima di un nuovo bombardamento. Nelle stesse ore un missile dallo Yemen ha costretto milioni di persone tra Tel Aviv, Gerusalemme e il centro di Israele a correre nei rifugi. E dal governo Netanyahu è arrivato un nuovo monito ad Hamas: se rifiuta di accettare un accordo sulla liberazione degli ostaggi, l'offensiva nella Striscia si intensificherà, ha minacciato il ministro della Difesa Israel Katz. Nel frattempo dagli Usa il capo dell'Aeronautica militare, il generale David Allvin, ha ricordato il primo anniversario degli attacchi dell'Iran contro Israele nell'aprile 2024, pubblicando su X un video dei piloti americani che hanno partecipato all'operazione.
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