Un omaggio all'ingegno e
all'identità italiana, l'opera 'Stella d'Italia' di Matteo
Ceccarini campeggia nella sala Vip del Padiglione Italia di Expo
2025 Osaka in una posizione privilegiata per lo spettatore. "Un
onore straordinario e una responsabilità che sento
profondamente" racconta Ceccarini, "un'occasione irripetibile
per esporre la mia visione al mondo".
Il dipinto celebra il patrimonio culturale e la costante
evoluzione dell'Italia, recuperando simboli storici come
l'Italia Turrita e lo Stellone d'Italia in un linguaggio
pittorico moderno.
"Ho voluto trasmettere una visione del nostro Paese che, pur
saldamente ancorato alla sua profonda eredità classica, è
costantemente proiettato con dinamismo verso il futuro e
l'innovazione" spiega all'ANSA Ceccarini sottolineando come
"l'opera celebra proprio questo dialogo continuo tra patrimonio
ed evoluzione".
Le sette figure dell'opera si dispongono in una formazione
che evoca lo storico 'Stellone d'Italia', antico simbolo del
destino del Paese. Sei di queste incarnano i settori chiave
dell'Italia contemporanea: la ricerca scientifica e tecnologica,
l'industria avanzata, la moda e il design, la musica, le belle
arti. "Ho incluso anche una figura dai tratti asiatici per
simboleggiare un'Italia aperta - racconta l'artista -, una
società in evoluzione che valorizza i contributi dei 'nuovi
italiani'". Il messaggio "è un invito a riconoscere il valore
inestimabile del nostro patrimonio culturale non come un museo
statico o un peso, ma come una base viva, solida ed energica su
cui costruire il futuro con fiducia, determinazione e
creatività".
A destra, domina la scena la personificazione dell'Italia.
Pur dinamica e moderna nel suo slancio, mantiene un legame con
l'iconografia classica attraverso la piccola corona turrita.
Estende la mano in un gesto simbolico di ispirazione e
incoraggiamento - richiamando alla memoria la potenza creatrice
degli affreschi rinascimentali - quasi un omaggio diretto alle
Belle Arti.
Il significato dell'opera si collega al tema del Padiglione
Italia, 'L'Arte rigenera la Vita', su più livelli. "L'opera
stessa cerca di rigenerare linguaggi e simboli della nostra
grande tradizione artistica, dimostrando la loro vitalità nel
contesto moderno" spiega Ceccarini, ma rappresenta anche "la
vita pulsante dell'Italia contemporanea, con le sue eccellenze
produttive, scientifiche e culturali, e la sua società in
trasformazione".
Infine, l'arte nel dipinto è intesa proprio come forza
rigeneratrice: "La figura dell'Italia è una 'fonte vivifica' che
ispira e nutre i talenti, e l'intero messaggio è un invito a
usare la cultura come linfa vitale per il progresso e il
rinnovamento continuo. L'arte non è solo contemplazione, ma un
motore attivo che genera futuro" conclude Ceccarini.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA