La Russia continua a "prepararsi" alle trattative dirette con l'Ucraina giovedì a Istanbul ma annuncerà chi sarà presente in rappresentanza di Mosca solo quando il presidente Vladimir Putin lo avrà deciso. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
Kiev ha affermato che l'assenza di Putin dai colloqui di giovedì a Istanbul, dove è prevista la partecipazione del suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky, sarebbe il "segnale definitivo" che Mosca non vuole porre fine alla guerra.
"Credo che se Vladimir Putin si rifiutasse di visitare la Turchia, ciò darebbe il segnale definitivo che la Russia non vuole porre fine a questa guerra, che non è disposta a negoziare", si legge in una dichiarazione pubblicata sul sito web della presidenza ucraina, citando Andrei Yermak, braccio destro di Zelensky.
Nei giorni scorsi Zelensky ha detto che sarebbe andato a Istanbul per incontrare Putin, che domenica aveva proposto negoziati diretti tra Mosca e Kiev. Ieri il presidente americano Donald Trump aveva detto di aspettarsi la presenza in Turchia sia di Zelensky sia di Putin.
I leader europei sono pronti ad attendere fino a dopo un possibile incontro tra Zelensky e Putin in Turchia prima di spingere gli Stati Uniti ad annunciare nuove sanzioni contro Mosca: lo sostiene Bloomberg citando fonti a conoscenza della questione. A seguito dei colloqui tra funzionari statunitensi ed europei di ieri, è apparso chiaro che la parte americana voleva dare l'opportunità ai colloqui tra Russia e Ucraina di svolgersi giovedì, prima di aumentare la pressione su Putin.
Berlino, 'Zelensky sarà a Istanbul, giovedì giorno importante'
"Il presidente Zelensky ha già detto alla fine della settimana scorsa che giovedì prossimo sarà a Istanbul, perciò per me è chiaro che sarà una giornata importante". Lo ha detto il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul a margine del vertice sul peacekeeping a Berlino.
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