Los Angeles "è la capitale mondiale
del cinema, perciò senz'altro le nostre attività tendono a
privilegiare sicuramente questo questo settore", ma - spiega
all'ANSA Emanuele Amendola, direttore dell'Istituto italiano di
cultura a Los Angeles - questa città "non è soltanto cinema,
cerchiamo di fare del nostro meglio perché c'è interesse per
l'Italia contemporanea, in particolare l'arte".
Molte iniziative in entrambi i campi. Nell'ambito
cinematografico "proprio pochissimi giorni fa, Cinecittà
presentava un'importante rassegna di cinema contemporaneo e
cinema classico al museo dell'Academy, e insieme abbiamo fatto
un lavoro di squadra per dare una panoramica sul cinema di oggi
celebrando anche i grandi talenti del passato, perché la
rassegna ha incluso un omaggio al grandissimo maestro Ennio
Morricone". Ovviamente, spiega il direttore dell'IIC di Los
Angeles, a margine degli Stati generali della diplomazia
culturale, "cerchiamo di fare tutto il possibile anche per
sostenere le candidature Italiane alla manifestazione più
importante nel mondo del cinema, cioè gli Oscar". Candidati
all'Oscar che l'Istituto ha avuto modo di ospitare, in
particolare gli italiani "Alice Rohrwacher con il suo corto Le
pupille, ma c'era anche una rappresentanza italiana nella
migliore colonna sonora, e poi nella candidatura al premio al
miglior trucco e hairstylist"
Per quanto riguarda l'arte contemporanea, invece, "per la
prima volta quest'anno il nostro Istituto ha portato un artista
della collezione Farnesina, Pietro Ruffo, alla LA Art Fair, che
è una delle manifestazioni più importanti nel panorama cittadino
per la promozione dell'arte contemporanea, ed è stato davvero
molto interessante osservare come anche in questo settore ci sia
un interesse per quello che arriva dall'Italia, quindi
l'interesse per la tradizione italiana ma anche per quello che
oggi l'Italia può offrire al mondo" ha concluso Emanuele
Amendola.
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