"Chiaroscuro", una performance
della compagnia napoletana Teatri 35, ha fatto da eco alla
presenza della tela "Maddalena in estasi" di Caravaggio esposta
da due giorni nella sede dell'Istituto Italiano di Cultura di
Delhi.
In un succedersi di quadri muti, accompagnati da brani di
musica classica, ed esaltati da un sapiente uso di luci, che
ricreano il chiaroscuro del maestro, gli artisti napoletani
hanno riprodotto una ventina di tele del Maestro italiano, dal
"Canestro di frutta" alla "Maddalena in estasi" alla "Salomé con
la testa del Battista" riprendendo la tradizione dei tableau
vivant, che affonda le radici nelle rappresentazioni liturgiche
medievali.
La particolare drammaturgia utilizzata da "Teatri 35" crea
effetti di grande potenza, con il suono che muove il gesto, il
gesto che crea l'immagine, l'immagine che incarna la musica.
Fino al momento in cui gli attori si immobilizzano, e ricreano,
con la plasticità tridimensionale dei loro corpi, le scene
vivide dipinte sulle tele.
L'arrivo a Delhi della prima opera del Caravaggio mai vista
in India si deve al Direttore dell'Istituto Andrea Anastasio,
che ha "intercettato l'informazione che la tela era in viaggio
dalla Cina", e ha "coronato un sogno, riuscendo in tempi record
a organizzare la tappa indiana".
Il Caravaggio, "svelato" dal vicepresidente del Consiglio
Tajani durante la sua visita, ha suscitato enorme interesse sui
media di tutto il paese.
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