In Ucraina si è celebrata la Giornata
della Cultura Italiana: l'Italia è stata scelta dalle autorità
di Bucha per inaugurare la rassegna "Giornate delle culture
europee" al parco comunale, con lo scopo di sottolineare
l'appartenenza ucraina alla famiglia europea. Organizzatori
dell'evento sono stati l'Ambasciata d'Italia, l'Istituto
Italiano di Cultura, l'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo
sviluppo - Aics Kiev e il Comune di Bucha, insieme alla
Fondazione Cesvi e all'ong ucraina Ya Buchanets. "Bucha è una
città-simbolo, città martire, dove sono stati perpetrati crimini
di guerra e sono stati violati i più elementari diritti umani.
Io stesso sono stato in questa città poche settimane dopo la sua
liberazione dall'occupazione russa e ricordo bene quale fosse
l'atmosfera. Sono molto lieto di vedere questa voglia di
rinascere", ha sottolineato nel suo discorso ufficiale
l'ambasciatore Pier Francesco Zazo, mentre il sindaco Anatolii
Fedoruk ha ringraziato nel suo intervento tutti i partner
italiani per il prezioso sostegno.
Il parco comunale di Bucha ha ospitato vari eventi dedicati
alla cultura italiana in diverse location. Tra le varie attività
proposte, la presentazione del libro di fumetti "Pimpa"
tradotto recentemente in ucraino grazie al sostegno della
Farnesina, un laboratorio dedicato allo scrittore Gianni Rodari
che ha coinvolto decine di bambini con letture e disegni
ispirati alla poesia "La luna di Kiev", una masterclass di danza
dedicata ai balli del Sud Italia nonché una performance teatrale
dedicata alla Commedia dell'arte, realizzata dagli alunni
dell'Università Nazionale del Teatro e Cinema "Karpenko-Karyi".
Hanno animato la giornata gli studenti di filologia italiana dai
principali Atenei di Kiev, oltre a numerosi volontari e amici
dell'Italia. In nome dell'amicizia italo-ucraina è stato eretto
simbolicamente un "arco della pace" ed è stata donata una
scultura che rappresenta le venti Regioni Italiane, realizzata
dall'artista Paolo Coia. A conclusione della giornata, lo street
artist italiano Manu Invisible ha svelato l'opera "Rise",
raffigurante un'orchidea che emerge dal cemento quale simbolo di
resilienza, mentre un concerto di Arie d'opera e musica classica
italiana ha emozionato tutti i presenti con una performance in
riva al lago.
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