L'Italia è sempre molto attrattiva
nell'ambito degli investimenti esteri. E' quanto emerso dalla
nona edizione dell''Equity and Debt Investments in Italy
Conference', l'evento annuale organizzato dallo studio legale
internazionale Legance e dall'Ambasciata d'Italia a Londra, con
il patrocinio del Ministero dell'Economia e delle Finanze e del
Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che si è svolto
oggi nella sede diplomatica.
Al forum hanno preso parte il viceministro per le Imprese ed
il Made in Italy, Valentino Valentini, in collegamento il
sottosegretario al ministero dell'Economia e delle Finanze
Federico Freni, il fondatore e senior partner di Legance Filippo
Troisi, e il London Resident Partner dello studio legale, Marco
Gubitosi. Il forum, introdotto dal saluto dell'ambasciatore
Inigo Lambertini e dall'intervento di Troisi, ha visto la
partecipazione di circa 200 tra investitori e operatori della
City.
"Negli ultimi due anni l'Italia ha visto crescere gli
investimenti diretti esteri del 27%, con il private equity che
ha raggiunto risultati straordinari - ha sottolineato Valentini
- il 2024 ha segnato un record con 56,4 miliardi di euro di
investimenti attraverso 496 operazioni, più del doppio rispetto
al 2023, rendendo l'Italia il quarto mercato di private equity
in Europa". E ancora: "Continueremo a valorizzare il mercato
italiano, favorendo la collaborazione tra istituzioni, imprese e
investitori per una crescita sostenibile". Mentre Freni ha
ricordato l'impegno del governo "sulla riforma del Testo unico
della finanza con l'obiettivo di razionalizzare e semplificare
il sistema di regole che governa il mercato finanziario: servono
regole chiare e semplici per aiutare le imprese a ridurre i
costi di ingresso e di permanenza sul mercato". E ha aggiunto:
"Occorre, inoltre, eliminare lacci e lacciuoli anacronistici ed
inadeguati: un sistema sanzionatorio meno rigido, e quindi più
flessibile, è la chiave di volta per assicurare maggiore respiro
al mercato".
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