Quindici startup italiane al
Gitex Africa, il salone internazionale dell'innovazione che ha
aperto i battenti oggi, a Marrakech, in Marocco. Fino al 16
aprile, incontri, forum, conferenze, daranno modo alle aziende
di farsi conoscere e di aprirsi al mondo africano. Il padiglione
20 dell'immenso tendone che accoglie questa terza edizione del
Gitex parlerà in italiano di telecomunicazioni, di e-commerce,
di cybersecurity, fintech e intelligenza artificiale da una
ribalta che si è fatta spazio nelle fiere dedicate all''economia
digitale e alle tecnologie emergenti.
L'evento di quest'anno promette di essere uno dei più
ambiziosi, con una partecipazione di 45.000 visitatori e oltre
1.400 espositori, in rappresentanza di oltre 130 Paesi.
L'Ambasciatore italiano in Marocco, Armando Barucco,
all'apertura della fiera, ha incontrato la delegazione di
sturtup italiane a Marrakech, in arrivo tra l'altro dalla
provincia di Benevento, da Mantova, Roma, Torino, Padova,
Andria, Verona e Cagliari.
Tra le sturtup di casa, figurano per esempio 'finapp', un
sistema di sorveglianza dell'acqua capace di misurare il tenore
di umidità al suolo, con innumerevoli implicazioni per il
settore agricolo e meteo, ma anche per captare in anticipo
rischi ambientali e prelocalizzare le fughe d'acqua. C'è poi
Koala che sogna di democratizzare il settore energetico mettendo
in contatto domanda e offerta con una piattaforma di
condivisione diretta, e 'Icarus' che fornisce assistenza medica
diretta, con l'intelligenza artificiale, per acquisite dati
medici e condividerli in tutta sicurezza tra centri medici di
eccellenza, per arrivare al miglior risultato per la cura del
paziente.
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