Sostegno politico trasversale per i
Notai, che rischiano di perdere l'esclusiva nel trasferimento di
immobili ad uso non abitativo (di valore catastale inferiore a
100.000 euro), che una norma del Disegno di legge sulla
concorrenza stabilisce possa essere effettuato anche tramite
"scrittura privata", senza l'obbligo, cioè, di ricorrere al
pubblico ufficiale. E' Arturo Scotto, capogruppo di Sel alla
Camera, a dare il via alle danze, nel corso della presentazione,
questa mattina a Roma, della 'Carta dei diritti del cittadino',
scritta dal Notariato e da 10 Associazioni dei Consumatori,
augurandosi la "soppressione" di alcuni articoli del testo
governativo, visto che la categoria "sulle denunce
anti-riciclaggio fa un lavoro prezioso, perciò il suo ruolo
andrebbe salvaguardato", rispetto ad un provvedimento improntato
alle "finte liberalizzazioni". D'accordo a rivedere le norme
anche Cristina Bargero (Pd), membro della Commissione Attività
produttive di Montecitorio che dalla prossima settimana inizierà
a vagliare il Ddl, secondo cui è "importante" anche l'impegno
che i professionisti prestano nel "fornire corrette
informazioni" alla gente che vi si rivolge. Si spinge ancora più
avanti Carla Ruocco (M5s), vicepresidente della Commissione
Finanze della Camera, definendo il Notariato "presidio di
legalità", e riconoscendo alla categoria di essere "aperta ad
una autoriforma per mettere in sintonia la professione con il
cammino che sta compiendo la società". Secondo la deputata,
infine, va contrastata l'idea, contenuta nel Ddl sulla
concorrenza, di "cooptare la filiera immobiliare nell'alveo
bancario", non considerando le garanzie offerte finora dai Notai
nelle transazioni.
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