In sei mesi sono oltre 2 milioni i
nuclei familiari che hanno presentato una Dichiarazione
sostitutiva unica a fini Isee. Lo fa sapere il ministero del
Lavoro, sottolineando che dopo la riforma l'indicatore "è molto
più veritiero" e "le Dsu con patrimonio mobiliare - conti
correnti e libretti - nullo passano dal 75% a meno del 20%".
Il ministero ricorda che il nuovo Isee è entrato in vigore a
inizio gennaio e "molte sono state le innovazioni, sia dal punto
di vista procedurale che delle regole di calcolo". "I redditi -
si spiega nel comunicato - non sono più autodichiarati, ma
rilevati direttamente presso l'anagrafe tributaria (si stima in
circa un quarto delle Dsu la presenza di sottodichiarazioni nel
vecchio Isee), mentre con riferimento al patrimonio mobiliare
(conti correnti e libretti di deposito) l'annuncio del
rafforzamento dei controlli ha risultati eclatanti".
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