Riccardo Magi, di Più Europa, è entrato in Aula alla Camera vestito da fantasma mentre il capogruppo della Lega Riccardo Molinari sta intervenendo in occasione del premier time della premier. Il presidente della Camera Lorenzo Fontana ha immediatamente chiesto l'espulsione del deputato, portato via a spalla dai commessi di Montecitorio. "Si ricorda - urlava Magi rivolto alla presidente del Consiglio mentre veniva portato via - presidente Meloni quando accusava i governi di silenziare i referendum, di sfavorire la partecipazione. Se lo ricorda? Era il 2016 e 2022". La premier ha assistito sorridendo.
"Signor presidente non le chiedo sul carnevale...", ha iniziato così il suo intervento in Aula il capogruppo di FI Paolo Barelli riferendosi all'iniziativa di Riccardo Magi entrato in Aula vestito da fantasma. L'interrogazione di FI riguarda le iniziative che il governo "dopo tanto che è stato fatto" per "coniugare la tutela dell'ambiente e la competitività economica".
"La situazione a livello internazionale è molto complessa ma i dati non sono opinione e penso raccontino un'Italia che va meglio di quanto andasse in precedenza": resta "tanto altro da fare, sicuramente siamo al lavoro per farlo ma penso che il giudizio vada chiesto ai cittadini che penso vedano un cambio di passo con una linea più chiara, anche rispetto al variegato mondo dell'opposizione - tornando al fantasma dell'onorevole Magi - che quando è al governo fa delle riforme" e poi quando è all'opposizione "fa il referendum perché le vuole abolire. Penso che gli italiani almeno vedano che noi abbiamo una linea chiara di politica economica", ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al premier question time alla Camera, rispondendo a una interrogazione di Iv.
"Quella di Magi è una pagliacciata che non serviva. La Meloni viene raramente in Parlamento. Una volta che accetta, va sfidata sui contenuti come hanno fatto molto bene Boschi e Schlein oggi. Perché quando stai sui contenuti, lei balbetta e non sa che dire. Vestirsi da fantasma è l'ennesimo regalo alla Premier: toglie visibilità ai contenuti seri e regala facile propaganda alla destra". Così su X Matteo Renzi.
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