Ad Albano Laziale era tutto pronto ad accogliere lunedì prossimo il cardinale Robert Francis Prevost nella sua diocesi assegnatagli da papa Francesco nel febbraio scorso. A tutti i cardinali viene destinata o una parrocchia di Roma o una delle sette diocesi suburbicaria, ovvero sotto Roma (da sub urbs). Il 12 maggio Prevost avrebbe officiato una messa con il vescovo di Albano Vincenzo Vita e poi ci sarebbe stato un momento conviviale per presentarsi ufficialmente alla popolazione. Ora Albano, comune dei Castelli Romani, aspetta di conoscere non il cardinale Prevost ma Papa Leone XIV considerata anche la sua vicinanza dal Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo, la residenza papale suburbana, dove storicamente i Papi vanno almeno una volta l'anno d'estate, tradizione interrotta da Papa Francesco.
"Ad Albano noi eravamo in attesa che lui facesse la cosiddetta presa di possesso il 12 maggio per la festa di San Pancrazio - spiega il vescovo Vita - Avevo avuto occasione di incontrarlo e di sentirlo in vista di questo evento. Il primo contatto c'è stato - ricorda - a livello telefonico nel mese di febbraio e il 20 marzo c'è stata una sua visita informale alle Ville pontificie, al 'Borgo Laudato Sì', voluto da Papa Francesco che si trova a Castel Gandolfo. Poi con la morte del Papa e l'inizio del conclave ho sentito il segretario ed abbiamo deciso di annullare tutto, avremmo trovato un'altra data. Adesso lo aspettiamo in un'altra veste non da cardinale ma da Papa".
In quell'unico incontro il vescovo di Albano è rimasto "molto colpito dalla sua capacità di ascolto. E' una persona mite, un attento osservatore anche dei suoi interlocutori e destinatari e penso che - sottolinea - siano aspetti belli per un pastore, tanto più per un Papa. C'è stato quest'unico incontro serale a cena, l'ho potuto vedere in un contesto conviviale attorno ad una tavola con altre persone. E' una persona di spirito allegro, piacevole, semplice. Parla e capisce molto bene l'italiano. In quell'occasione mi ha detto che la diocesi di Albano la conosceva bene, evidentemente quando è stato Superiore Generale degli Agostiniani, è stato anche Roma per periodi di studio, spiegandomi che conosceva i Castelli romani e le Ville Pontificie: per lui si è trattato di un ritorno in luoghi che aveva già conosciuto nella sua precedente esperienza di vita".
E proprio sul 12 maggio, il sindaco di Albano Massimiliano Borelli, spiega "quel giorno ricorre la festa religiosa di San Pancrazio, nostro santo patrono, non solo di Albano ma di tutta la diocesi e così avevamo deciso di anticipare a domenica la festa con la processione del santo, gli spettacoli e i fuochi d'artificio. Ora ci sarà la festa domenica e la messa solenne lunedì ma senza il cardinale. Aspettiamo che il nuovo Papa nomini il cardinale titolare della nostra diocesi e speriamo anche di poterlo incontrare presto".
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