L'incontro con i giornalisti internazionali, quello con il corpo diplomatico e l'attesissima cerimonia di insediamento in una piazza San Pietro che si preannuncia stracolma. È un calendario fitto quello che attende Leone XIV a partire da domani, con appuntamenti tradizionali e istituzionali ma anche con l'imprevedibilità delle puntate 'fuori porta', come avvenuto già ieri, a 48 ore dalla sua elezione al soglio pontificio. E incontrerà anche il fratello John, arrivato ieri a Roma per abbracciare il Papa Prevost.
Oggi, lunedì' 12 maggio, il Pontefice incontrerà i giornalisti di tutto il mondo nell'Aula Paolo XVI. Migliaia di operatori della comunicazione invitati a salutare il nuovo Papa al termine di una 'maratona' che ha visto i riflettori accesi sul Vaticano ormai da quasi un mese, dalla morte di Francesco, passando per i funerali, il conclave e l'attesa fumata bianca di giovedì scorso. Venerdì 16 maggio, invece, sarà la volta del corpo diplomatico. Prevost vedrà i capi missione di tutte le ambasciate della Santa Sede. Sarà anche l'occasione per tracciare le linee della 'politica estera' del nuovo Pontificato, nel solco - con ogni probabilità - di quel "mai più guerra" pronunciato oggi nel suo primo Regina Caeli dalla Loggia della basilica di San Pietro. Due appuntamenti dal respiro globale ai quali seguirà l'attesa cerimonia di insediamento di domenica 18 maggio alla quale prenderanno parte i capi di Stato e di governo di tutto il mondo che torneranno in quella stessa piazza San Pietro dove il 26 aprile hanno dato il loro ultimo saluto a Papa Francesco.
Dalla settimana successiva, poi, Leone XIV comincerà a 'prendere possesso' delle basiliche papali di Roma, assumendone simbolicamente il governo e la responsabilità. Si partirà martedì 20 maggio con San Paolo fuori le mura per poi proseguire con San Giovanni in Laterano e Santa Maria Maggiore domenica 25 maggio. Prima però terrà la sua prima udienza generale, mercoledì 21 maggio, e l'incontro con la Curia romana e i dipendenti dello Stato Vaticano, in programma sabato 24. Non è escluso, però, che il Papa statunitense torni a sorprendere, come ha fatto ieri quando - senza alcun annuncio - ha prima raggiunto il santuario agostiniano della Madre del Buon Consiglio a Genazzano e poi la Basilica di Santa Maggiore a Roma per deporre una rosa bianca sulla tomba del suo predecessore Francesco. A bordo del van nero ha salutato fedeli e curiosi salutando col braccio fuori dal finestrino, trovando anche il tempo di benedire una neonata lungo il tragitto. "Sorprese" alle quali, probabilmente, i fedeli dovranno abituarsi durante il nuovo pontificato del Papa missionario.
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