La visita a bordo del ministro Guido Crosetto e del premier albanese Edi Rama, poi la firma dell'accordo per la cessione di nave Libra e del memorandum con Fincantieri per una collaborazione nei cantieri navali albanesi.
E' Durazzo ad ospitare la prima tappa estera del tour Mediterraneo dell'Amerigo Vespucci, la fase finale di quel giro del mondo che ha portato la nave scuola della Marina Militare a toccare 35 porti in tutti i continenti solcando oltre 46 mila miglia nautiche. "Il Vespucci rappresenta il meglio dell'Italia che viaggia in giro per il mondo - le parole dell'ambasciatore d'Italia a Tirana, Marco Alberti -, un'ambasciata che naviga, che trasmette il senso della visione che l'Italia ha ma anche della qualità, del desiderio di trasmettere una conoscenza che per l'Italia viene dai millenni".
L'inno di Mameli, intonato dalla banda delle forze armate albanesi, ha dato il suo benvenuto alla 'nave più bella del mondo' che resterà ormeggiata al porto di Durazzo fino all'11 aprile, consentendo ad appassionati, curiosi e turisti di poter conoscere i segreti dei 94 anni di storia della 'signora dei mari'. La prestigiosa sala consiglio ha ospitato anche un incontro del ministro Crosetto prima con il suo omologo albanese, Pirro Vengu, e poi con il premier Edi Rama. Nel tradizionale scambio di doni, il titolare della Difesa ha regalato al presidente del consiglio una tenuta 'exralarge' della nazionale di basket con il numero 402 (quello identificativo della nave Libra) e la scritta 'Rama'. "Ora sono ufficialmente fratello d'Italia", ha scherzato Rama ricevendo il dono. Oltre alla divisa, il ministro ha donato al premier anche una bottiglia di Barolo, "il vino della mia terra, il più buono d'Italia", ha ironizzato Crosetto.
La tappa di Durazzo è stata l'occasione anche per firmare ufficialmente l'accordo tra la Marina Militare italiana e quella albanese per la cessione di nave Libra, l'imbarcazione che sul finire dello scorso anno venne usata dal governo italiano per il trasferimento dei migranti dall'Italia all'Albania. Un accordo seguito anche tra quello tra Fincantieri e l'albanese Kato per avviare una joint venture per lo sviluppo dell'industria cantieristica e navale albanese. "Questo è un momento molto importante per noi - le parole di Crosetto nel suo intervento -.
E' una dimostrazione concreta dell'amicizia tra Italia e Albania che collaborano non solo dal punto di vista militare ma anche economico. La cessione di nave Libra non è un punto di arrivo ma di partenza, di una collaborazione sempre più forte".
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