E' in arrivo l'ultimo test prima dei
Mondiali per Gianmarco Tamberi. Il campione olimpico del salto
in alto sarà in gara domenica a Heilbronn, in Germania, nel
meeting in piazza che ha raccolto la tradizione di Eberstadt,
dove Gimbo ha trovato uno dei migliori salti della carriera, il
2,37 del 2015. Sabato, invece, sarà in pedana il bronzo mondiale
Elena Vallortigara, sempre nella Marktplatz, per cercare
risposte in vista della rassegna iridata di Budapest.
Domani la partenza di Tamberi che domenica dalle 14 gareggerà
nel land del Baden-Württemberg a tre settimane esatte dal turno
di qualificazione di Budapest, previsto per la mattinata di
domenica 20 agosto (alle 10.35), quando andrà alla ricerca della
finale iridata di due giorni dopo (martedì 22 alle ore 19.55).
Per l'azzurro delle Fiamme Oro sarà la quarta uscita dell'anno
dopo il debutto da 2,29 agli Europei a squadre di Chorzow,
quando ha vinto la gara individuale e ha alzato da capitano
azzurro il trofeo della 'Coppa Europa', prestazione seguita dal
2,12 sotto la pioggia di Stoccolma e dal notevole 2,34 in
Diamond League di nuovo sulla pedana di Chorzow, misura che al
momento lo colloca al terzo posto delle liste dell'anno tra chi
potrà partecipare ai Mondiali (Barshim 2,36, Harrison 2,35). Tra
gli avversari, si registra soprattutto la presenza del tedesco
da 2,34 Tobias Potye rivale principale dell'azzurro nei
trionfali Europei di Monaco, ma anche degli australiani Brandon
Starc e Joel Baden, e degli ucraini Andriy Protsenko e Oleh
Doroshchuk.
Vallortigara, sabato alle 14, si presenta in Germania dopo il
titolo italiano conquistato a Molfetta con 1,87, misura che, con
tutta evidenza, non rispecchia il suo valore. L'obiettivo è
aggiungere centimetri e consapevolezze, per proiettarsi con più
fiducia alla sfida iridata: incontra la campionessa del mondo,
l'australiana Eleanor Patterson, 2,02 nell'entusiasmante finale
dell'anno scorso ad Hayward Field dove invece l'azzurra dei
Carabinieri chiuse al terzo posto con 2,00. Annunciate anche la
britannica Morgan Lake e la tedesca Marie-Laurence Jungfleisch.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA