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Cio: Bach, siamo custodi di valori ma la pace è un bene fragile

Cio: Bach, siamo custodi di valori ma la pace è un bene fragile

Il presidente Comitato olimpico ha aperto la 114/a Sessione

ROMA, 18 marzo 2025, 17:35

Redazione ANSA

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"I Giochi olimpici e i valori che rappresentano sono durati per millenni. Come custodi, è nostro dovere unirci attorno a questi valori". Così il presidente del Comitato olimpico internazionale, Thomas Bach, ha cominciato il suo discorso aprendo la 144/a sessione a Olimpia, rendendo omaggio alla storia olimpica e al suo legame con la pace, ed esprimendo fiducia per il futuro, anche se, ha sottolineato, "il corso della storia umana ci ricorda la loro fragilità". Bach ha ricordato ai membri del Cio che gli antichi Giochi Olimpici erano già costruiti su valori, come esemplificato dalla tradizione della tregua olimpica, l'ekecheiria: "Questa sacra tregua consentiva la partecipazione di tutti gli atleti e spettatori delle città-stato greche. Già allora, c'era questo legame inscindibile tra i Giochi Olimpici e la pace", un concetto ripreso solo alla fine dell'Ottocento dal barone Pierre de Coubertin, considerato il creatore dei Giochi moderni, "quando l'idea di promuovere la pace attraverso lo sport era in netto contrasto con lo spirito prevalente".
   

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