"Diventa quasi stucchevole dire che
siamo andati meglio della volta precedente ma, con 10 finalisti
su 21 ragazzi, questa volta abbiamo fatto meglio di sempre": È
assai soddisfatto il presidente della Fidal, Stefano Mei, appena
sbarcato a Fiumicino insieme a tutta la delegazione italiana al
rientro dai Mondiali Indoor di Nanchino, con gli ori di Mattia
Furlani e Andy Diaz e l'argento di Zaynab Dosso.
"Considerando quanto sia stata lunga questa stagione, anche
questa volta gli atleti sono riusciti a fare meglio di quella
precedente: è la continuità che ci fa più piacere perché, con
più risultati, riusciremo a portare sempre più adepti, più
giovani atleti sui campi. La grande cosa che hanno fatto i
Giochi olimpici di Tokyo è stata proprio quella di aver dato
indicazione ai genitori di far avvicinare i propri figli
all'atletica " , ha continuato. "E noi, forse, siamo stati
bravi, a differenza di prima, in questa misura perlomeno, a
dirottare i fondi sulle attività e questo ha dato i risultati".
La spedizione italiana a Nanchino si è piazzata al quinto
posto del medagliere: "Il merito va ai ragazzi in primis, ai
tecnici e alle società. La Federazione deve solo metterci le
risorse, progettare e, soprattutto, poi crederci. Perché se dici
che questo è il tuo core business e poi non ci metti i sostegni,
diventa difficile far bene".
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