Hadi Tiranvalipour, l'atleta iraniano
accolto dalla Federazione italiana taekwondo (Fita) nel gennaio
2023, si è laureato in Scienze Motorie l'Università di Roma 'Tor
Vergata', un coronamento di un percorso che gli ha permesso di
ottenere lo status di rifugiato - potendo così vivere
l'esperienza di partecipare a Parigi 2024 con il Team dei
Rifugiati - e ricostruire una nuova quotidianità. "È una
giornata molto emozionante per me, non solo per la laurea, ma
perché con me ci sono i miei genitori, che non vedevo da tanto
tempo - ha detto l'atleta -. Sono stato molto felice anche di
vedere i ragazzi e le ragazze della nazionale italiana. È stato
speciale per me, ma anche per i miei genitori".
Ad accompagnarlo c'era anche Vito Dell'Aquila, campione
olimpico a Tokyo 2020, che ha condiviso con Hadi il tatami di
Parigi nella categoria -58 kg: "Sono davvero felice per lui, per
il percorso che ha fatto e per come è riuscito a coniugare
studio e sport. È un esempio per tanti", ha dichiarato
Dell'Aquila. Presenti anche tre atlete della Nazionale italiana,
Ilenia Matonti, Giada Al Halwani ed Elisa Al Halwani.
La storia di Hadi si inserisce in un progetto più ampio,
portato avanti dalla Fita e dal presidente, Angelo Cito e dalla
FITA, che hanno saputo fare dello sport anche un luogo di
accoglienza e opportunità.
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