"Dedichiamo questa partita a Matteo
Spagnolo per la perdita del nonno, è un ragazzo meraviglioso".
Prima la gioia poi le lacrime d'emozione ai microfoni di Rai e
Sky per il coach dell'Italbasket Gianmarco Pozzecco ora ai
quarti di finale ai Mondiali nelle Filippine con la Nazionale
azzurra grazie alla vittoria con Portorico. "Non ci credeva
nessuno - ammette Pozzecco - neanche i miei pensavano che
saremmo arrivati fin qui. Giustifico tutti quelli che non ci
hanno creduto perché non conoscono questi ragazzi, sono stati
meravigliosi. Solo il padre di Gigi (Datome, ndr) ci credeva.
Siamo tra le prime otto al mondo, ci siamo imbucati alla festa.
Abbiamo alzato l'asticella e abbiamo rischiato. Credo che sia
una delle pagine più belle della nostra pallacanestro. Ai
Mondiali non siamo mai andati così, possiamo competere con
chiunque. Una dedica? Ho una figlia di sei mesi che non vedo da
due mesi - conclude piangendo il coach azzurro parlando con Sky
- mia moglie, la mia famiglia''
Poi l'abbraccio di fronte ai microfoni della Rai con il
presidente della federbasket Gianni Petrucci: "Erano troppi anni
- afferma un emozionatissimo Petrucci -
che non arrivavamo fin qui, dobbiamo sognare, la squadra c'è, i
giocatori e lo staff sono straordinari".
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