Dopo essere stata, insieme alla Germania, la nazionale leader delle proteste contro i diritti umani negati in Qatar, e aver minaciato di lasciare la Fifa dopo le polemiche sulla fasce da capitano con la scritta 'One Love' la federcalcio della Danimarca ha deciso di cambiare strategia e di non affrontare più l'argomento.
Lo ha spiegato oggi il responsabile della comunicazione della federazione, Jakob Hoyer, nel corso della conferenza stampa dei due giocatori Christensen e Lindstrom.
Alla seconda domanda ai due sulla protesta di ieri
della Germania (i giocatori con la mano sulla bocca nella foto
del prepartita) e sulla minaccia di lasciare la Fifa, Hoyer è
intervenuto dicendo che "siamo qui per parlare di calcio e della
partita di sabato (a Doha contro la Francia ndr). Sugli altri
argomenti ci siamo già espressi ieri".
Al termine della conferenza stampa Hoyer ha poi interrotto
l'intervista a Christensen di un'emittente televisiva, TV2,
secondo la stessa emittente, quando al difensore è stata di
nuovo fatta una domanda sul Qatar, la Fifa e i diritti umani.
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