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Ernesto Pellegrini nella 'Hall of Fame' italiana

Ernesto Pellegrini nella 'Hall of Fame' italiana

'La mia Inter dei record era più forte di quella del Triplete'

ROMA, 10 maggio 2023, 12:31

Redazione ANSA

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Ernesto Pellegrini, il 17/o presidente della storia dell'Inter è un nuovo membro della 'Hall of Fame del Calcio Italiano'. Un riconoscimento per un dirigente appassionato e competente che dopo aver conquistato lo scudetto dei Record (58 punti in 34 partite nella stagione 88-89, quando la vittoria valeva 2 punti) nel 1991 riportò l'Inter a vincere in Europa, una Coppa Uefa, dopo 26 anni di digiuno.
    "Ringrazio la Federazione e chi ha proposto di premiarmi", commenta, per poi ricordare il primo 'incontro' con la sua amata. È il 4 aprile del 1954, a San Siro si gioca Inter-Juventus, scontro diretto tra le due candidate ad uno scudetto che si sarebbe deciso nelle ultime due giornate, con i nerazzurri capaci di vincere in volata il loro settimo titolo.
    In tribuna c'è anche un ragazzo di 13 anni, inconsapevole che 30 anni più tardi sarebbe riuscito a regalarsi la sua squadra del cuore: "Era la mia prima volta allo stadio. Vincemmo nettamente (6-0, ndr) - ricorda -, dominando la partita. Da allora il legame è diventato sempre più forte. E nel 1984 ho acquistato l'Inter da Ivanoe Fraizzoli". A prezzi ben diversi da quelli attuali: "L'ho pagata meno di sei miliardi di lire".
    Un decennio più tardi Pellegrini passerà il testimone a Massimo Moratti, anche lui tra i membri della 'Hall of Fame': "Lo stimo molto, ogni tanto ci sentiamo. Anche perché con la sua azienda è un mio cliente. No, di Inter non parliamo, ultimamente Massimo non viene allo stadio".
    Pellegrini e Moratti, due presidenti tifosi in un mondo dove i grandi mecenati non trovano più spazio: "Il nostro era un calcio più romantico. Ma il calcio è fatto di cicli e magari tra qualche anno tornerà la figura del 'presidente-tifoso'. Io me lo auguro…". Ma era più forte l'Inter dello scudetto dei Record o quella del Triplete?: "La mia - la risposta di Pellegrini - ma ammetto che potrei non essere obiettivo. Quella squadra vinse poco per le potenzialità che aveva, diciamo che moralmente avremmo meritato anche lo scudetto del '90-'91. In alcune partite, compreso lo scontro diretto con la Sampdoria, gli arbitri ne hanno combinate davvero di tutti i colori. Purtroppo all'epoca non esisteva il Var".
   

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