"Se sono tornato è perché ci credo
moltissimo, non ho bisogno di altro": così Alessandro Nesta,
tecnico del Monza, alla vigilia della sfida contro il Lecce. Il
tecnico è tornato sulla panchina biancorossa a poco meno di due
mesi dal suo esonero: "Il giorno che sono stato mandato via ho
detto ad Adriano Galliani che l'esonero me l'ha dato la
classifica, non qualcun altro. Non mi aspettavo di tornare, ma
sono molto orgoglioso: nella mia prima esperienza in Serie A ho
fatto solo 10 punti in 17 partite, questa è una seconda chance e
me la gioco. Nel periodo in cui non ero qui ho visto tutte le 7
partite del Monza: quella di Parma, a cinque giorni
dall'esonero, è stata la più intensa per me, ho visto una
squadra che aveva reagito. Ma in questo periodo il Monza ha
manifestato il solito difetto: ha giocato bene, ma non ha
vinto".
Nesta riparte da uno scontro diretto, quello contro il Lecce:
"La classifica è brutta, ma se riusciamo a salvarci è
un'impresa. Con il Lecce è una partita fondamentale perché
abbiamo fatto male nell'ultimo periodo, ma ci hanno aspettato
tutti: vincendo possiamo dare alla classifica quella vicinanza
che ci serve per crederci. La gara di domani è una grande
opportunità per mandare un segnale, la motivazione e la testa
fanno la differenza per vincere quando hai l'opportunità di
vincere. La mia grande mancanza è stata non accendere la
squadra: Udinese, Venezia, Torino, quelli sono i punti che
contano, in cui andar forte, poi ogni tanto qualche imbarcata la
prendi e la accetti. Ora bisogna quindi ridare grinta e
motivazione, questa sarà la cosa più difficile".
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