"Adesso pensare tra due mesi, un
mese e mezzo, come mi sentirò, non lo so. Adesso non sono la
persona più felice del mondo per quello che ho vissuto in questi
tre mesi. Tanti momenti deludenti. Non per la squadra. Bisogna
migliorare certe cose che avete detto, ma comunque non è facile
per nessuno. Anche perché mi chiamo Sergio non Serginho": lo
dice il tecnico del Milan Sergio Conceiçao alla vigilia della
sfida contro l'Inter per la semifinale d'andata di Coppa Italia.
Conceiçao non parla degli equilibri societari: "Non c'entro
niente con queste guerre. Non sono la mia. Io sono focalizzato a
vincere titoli. Io sono un allenatore che ogni partita lotta per
vincere ed arrivare a traguardi importanti, non per il nono
posto".
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