(dell'inviato Domenico Palesse)
A un mese esatto dal via, Durazzo
si prepara ad ospitare la partenza dell'edizione numero 108 del
Giro d'Italia che quest'anno partirà proprio dalla città
costiera albanese. Si tratta della prima delle tre tappe al di
là dell'Adriatico che apriranno la corsa rosa, insieme a Tirana
e Valona. A rilanciare la fase 'estera' del Giro - che per la
quindicesima volta prenderà il via oltre confine - è stata la
suggestiva cornice dell'Amerigo Vespucci, la nave scuola della
Marina Militare attraccata a Durazzo per la quinta tappa del suo
tour Mediterraneo.
Per un giorno il veliero "più bello del mondo" si è
'colorato' di rosa per ospitare la presentazione della classica
italiana che prenderà il via il prossimo 9 maggio. Il 'Trofeo
senza fine', con incisi i nomi di tutti i vincitori del Giro, ha
impreziosito la conferenza organizzata sul Cassero, la poppa
della nave incastonata tra il mare e le montagne albanesi. "Oggi
si incrociano due simboli d'Italia, fra tradizione e cultura
sportiva - le parole della ministra dello Sport albanese, Ogerta
Manastirliu -. Questo evento dimostra la fiducia che il vostro
Paese ripone nei confronti dell'Albania. Siamo onorati di essere
ospitati sull'Amerigo Vespucci, noi ce la metteremo tutta per
assicurare che tutto vada bene. La partenza del Giro da Durazzo
sarà un evento unico, un momento per promuovere tutta l'Albania,
dalla cultura alle risorse naturali. Avrà un grande impatto
anche dopo la corsa con un importante ritorno economico. Noi
daremo anima e cuore". "Non sarà solo una gara ma una festa per
tutta la città - ha aggiunto la sindaca di Durazzo, Emiriana
Sako -. Ci darà anche la possibilità di fare una grande
promozione di tutto il Paese per trasmettere i nostri valori e
il nostro amore per l'Italia".
La "corsa più bella del mondo" si prepara a prendere dunque
il via nel "Paese più bello del mondo", per citare
l'amministratore delegato di Rcs Sport, Paolo Bellino, mentre al
suo fianco il comandante del Vespucci, il capitano di vascello
Giuseppe Lai, ricorda i valori di tradizione e diplomazia navale
del veliero. Quella tradizione che da sempre accompagna la corsa
rosa lungo le strade e le città del Paese e che, in questa
edizione, incrocerà il tour Vespucci in altre due occasioni, il
15 maggio nella tappa di Napoli e, poi, nella conclusione
romana, quando il Vespucci, da Civitavecchia, lancerà una
simbolica volata finale al vincitore, il cui nome finirà di
diritto sul trofeo dorato sinonimo, come il Vespucci, di storia
e sacrificio.
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