"E' bellissimo vincere con
tutta la famiglia intorno" ha detto felicissima Federica
Brignone dopo la vittoria nel SuperG in Val d'Isere, dove al
traguardo oltre al fratello Davide che le fa da allenatore,
consigliere ed amico c'erano non solo la mamma Maria Rosa
Quario, ex grande slalomista azzurra ed ora giornalista
sportiva, ma pure papà Daniele, maestro di sci. "E' stata una
gara quasi perfetta ma davvero non facile con un fondo mosso. In
certe porte c'era ghiaccio ed in altre no - ha detto l'azzurra -
ma sono riuscita a fare ripartire subito veloce anche dopo una
sbavatura, spingendo sempre più'. Mi sono fatta davvero un bel
regalo di Natale ma sono felice per il risultato complessivo
Siamo ormai una grande squadra".
Sono ormai lontanissimi - per lei e per l'Italsci - i cattivi
umori dopo le delusioni dei Mondiali di Cortina, quando aveva
pure pensato di lasciare l'agonismo, ma è molto soddisfatta
anche Sofia Goggia, ottima terza nonostante una debilitante
influenza con febbre. Si era data come obiettivo stagionale la
coppa di superG oltre a quella di discesa. "Sono state fatte
solo due gare di superG ma sono comunque al comando con una
vittoria ed un terzo posto'. Il lavoro fatto e' servito E poi -
con Brignone che l'ha risorpassata nella classica di italiana
più vincente di sempre raggiugendo la vittoria n. 24 e cioè come
Gustav Thoeni e con davanti ora solo Alberto Tomba a quota 50 -
la bergamasca ha splendidi complimenti per la collega: "Ha
pennellato le curve alla Mantegna". Le due azzurre non saranno
amiche per la pelle ma di certo si rispettano e per molti versi
anche si ammirano.
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