Il gruppo italiano Eni e la
compagnia petrolifera partecipata argentina Ypf hanno siglato un
memorandum d'intesa per la cooperazione sullo sviluppo del
progetto 'Argentina LNG' per il trasporto, liquefazione e
successiva esportazione del gas prodotto dal giacimento
patagonico di Vaca Muerta, seconda riserva non convenzionale al
mondo.
Lo riferisce una nota ufficiale di Ypf emessa al termine
della riunione tenutasi oggi a Milano tra l'amministratore
delegato di Eni, Claudio Descalzi, e il presidente e ceo della
compagnia partecipata argentina, Horacio Marín.
L'intesa, si legge nel documento, sancisce l'interesse di Eni
non solo nell'acquisto del gas prodotto da Ypf, principale
operatore del giacimento, ma anche nello sviluppo degli impianti
upstream, il trasporto e la liquefazione mediante due unità Gnl
galleggianti da 6 MTPA ciascuna, per un totale di 12 MTPA.
"Siamo estremamente lieti di firmare questo accordo con Eni,
che ci consentirà di accelerare i tempi del progetto 'Argentina
Lng'. Stiamo riscontrando un notevole interesse a livello
globale, sia da parte delle principali società di produzione che
dei paesi interessati ad acquisire il gas di Vaca Muerta", ha
dichiarato Marín.
"La scelta di Eni da parte di YPF come partner strategico
riflette la competenza specifica e distintiva che abbiamo
sviluppato nei progetti GNL in Congo e Mozambico e il
riconoscimento della nostra leadership globale nell'esecuzione
di progetti che utilizzano questa tecnologia", ha affermato
Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni.
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