Il caso di Emanuele De Maria e del
suo permesso di lavorare all'esterno del carcere è al vaglio del
ministero della Giustizia. È quanto si apprende in merito alla
vicenda del detenuto 35enne, poi morto suicida lanciandosi dal
Duomo di Milano. L'uomo aveva accoltellato un collega e, si
sospetta, avrebbe ucciso anche una barista cingalese, entrambi
impiegati nell'hotel dove De Maria lavorava.
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