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Gabriel Garko,40 candeline sex symbol made in Italy

Gabriel Garko,40 candeline sex symbol made in Italy

Da fascia più bello Italia, a Ozèpetek a volto Canale5 a Cannes

ROMA, 08 luglio 2014, 16:30

Nicoletta Tamberlich

ANSACheck

Foto di scena del film 'Viso d 'angelo ', di Eros Puglielli - RIPRODUZIONE RISERVATA

Foto di scena del film  'Viso d 'angelo ', di Eros Puglielli - RIPRODUZIONE RISERVATA
Foto di scena del film 'Viso d 'angelo ', di Eros Puglielli - RIPRODUZIONE RISERVATA

    Negli anni ha imparato a fare della riservatezza la sua carta di identità, della sua vita privata non si sa quasi nulla. Simbolo delle fiction made in Italy, bellezza plastica e statuaria occhi di ghiaccio, muscoli possenti, questo è stato sicuramente per Gabriel Garko il suo anno d'oro, non solo vestendo i panni di Rodolfo Valentino la leggenda per la regia di Alessio Inturri, su Canale 5 con tanto di scena di nudo integrale, ma al cinema come protagonista del film 'Incompresa' diretto da Asia Argento applaudito all'ultimo festival di Cannes nella sezione Un certain regard, (spaccato di un'infanzia allo sbando).
    All'anagrafe Dario Oliviero classe 1974, l'attore il 12 luglio spegne 40 candeline, nato sotto il segno del Cancro, cresce in provincia a Settimo Torinese. Nel 1991 si aggiudica il titolo di Mister Italia che rifiuta a favore dell'inizio della sua carriera. Da allora di strada ne ha fatta, la sua amica Asia Argento ha raccontato in occasione della presentazione del film a Cannes di averlo scelto per il ruolo di protagonista del suo terzo film da regista perchè pensava fosse ''l'unico attore italiano dotato dello charme internazionale che avevano gli uomini di un tempo», al suo fianco ha voluto Charlotte Gainsbourg che nel film gliene ne suona di santa ragione.
    Di Garko si può dire tantissimo ma la sua sensualità è fuori discussione. La sua collega e amica e compagna di tante fiction (compresa il Peccato e la Vergogna) Manuela Arcuri ha detto che vorrebbe lui come padrino di suo figlio che vorrebbe battezzare a settembre.
    L'attore torinese sta ultimando in questi giorni le riprese del quarto capitolo de L'onore e il rispetto, che andrà in onda a settembre sulla rete ammiraglia Mediaset. Ci saranno come sempre colpi di scena e intrighi. Il suo Tonio Fortebracci, all'inizio sarà arrestato dal suo nemico, il commissario Rolli (Francesco Testi)… Ci saranno anche dei nuovi personaggi, interpretati da Stefano Dionisi e Barbara De Rossi.
    Nel tempo libero Garko ama andare a cavallo o indossare maschera e bombole e immergersi in mare. Oppure curare il suo giardino, la sua ha sempre raccontato è una vita normale e per questo la sua privacy la protegge.
    Garko esordisce sullo schermo con il cortometraggio Troppo Caldo di Roberto Rocco, con Francesca Dellera, in concorso al Festival di Venezia del 1995. L'anno successivo, lo stesso Rocco lo dirige in Una donna in fuga, ma la sua fama cresce con le successive fiction televisive. Nel 1998 diventa protagonista di Angelo Nero su Canale5 e nello stesso anno recita per la prima volta sul grande schermo in Paparazzi di Neri Parenti, a cui segue la partecipazione al film Tv per la Rai Mashamal-Ritorno al deserto. Diventa alla fine degli anni novanta il volto di punta di Mediaset in Tre stelle, Villa Ada di Pierfrancesco Pingitore, Il morso del serpente, dove interpreta un infiltrato nella Sicilia mafiosa, Occhi verde veleno e infine, nella fortunatissima serie Il bello delle donne, di cui si realizzano ben tre stagioni, dal 2001 al 2003, per cui vince il Telegatto nel 2001. Sempre nel 2001, Gabriel dà prova del talento come attore, sul grande schermo interpretando la parte di un malato terminale di AIDS ne Le fate ignoranti di Ferzan Ozpetek, al fianco di Margherita Buy e Stefano Accorsi. Nel 2002, si cimenta anche con il teatro, sotto la regia di Luca Ronconi, al Piccolo Teatro di Milano, recitando il Quel che sapeva Maisie di Henry James, al fianco di Mariangela Melato, per poi ripetere l'esperienza nel 2003 in altri teatri d'Italia.
    Ancora nel 2002, Garko lavora in altre due produzioni cinematografiche: Senso '45 (rifacimento in chiave erotica del Senso di Luchino Visconti) di Tinto Brass, in cui interpreta un ufficiale nazista sedotto da una disinvolta Anna Galiena, e Callas Forever di Franco Zeffirelli, dove veste i panni di un giovane cantante lirico affiancando attori del calibro di Fanny Ardant e Jeremy Irons. Nel 2004 si cala nel ruolo di doppiatore per la versione italiana de Il Principe di Persia nell'omonimo videogioco. Garko in ascesa sul piccolo schermo continua ad essere protagonista in Tv con I colori della vita di Stefano Reali ma, la consacrazione arriva con la Miniserie Tv L'onore e il rispetto a cui seguiranno Io ti assolvo, che sbanca l'Auditel e Il sangue e la rosa di Salvatore Samperi. Nello stesso periodo ritorna al cinema con Una moglie bellissima di Leonardo Pieraccioni e subito dopo lo ritroviamo in Aspettando il sole di Ago Panini che lo mette alla prova nel ruolo di Samuel, ragazzo disadattato e dedito alla delinquenza. Nel 2010 veste i panni di uno spietato ufficiale fascista nella serie tv Il peccato e la vergogna. Sempre nel 2010 esce il Thriller Caldo Criminale per la regia di Eros Puglielli. Ancora Eros Puglielli lo dirige in Viso D'Angelo thriller neogotico ambientato nella provincia italiana. Nel 2011 interpreta Mister al fianco di Asia Argento in Sangue Caldo. Per tutte queste interpretazioni vince per 3 anni consecutivi il premio come miglior attore protagonista del Roma Fiction Fest.
   

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