di Marta Panicucci
Grinta e tanto rock sul palco dello
stadio di Firenze che ieri sera ha visto il grande ritorno di
Gianna Nannini dal vivo e per la prima volta al Franchi.
Un'occasione speciale che la cantante senese ha voluto
festeggiare invitando a duettare con lei amici e colleghi, tra
cui Coez, Loredana Bertè, Elodie, Carmen Consoli e Litfiba.
Accompagnata da una band di eccellenza composta da Davide
Tagliapietra alle chitarre, Christian Rigano alle tastiere,
Steve Barney alla batteria, Milton McDonald alle chitarre,
Francis Hylton al basso e Isabella Casucci ai cori, la rocker ha
proposto ai suoi fan, arrivati in circa 14mila da tutta Italia,
i suoi successi di sempre, ma anche qualche sorpresa. Ad aprire
le danze i due recenti brani (del 2019), L'aria sta finendo e La
differenza, intervallati dal successo del 1982 Primadonna. Poi
il primo duetto in cui le sonorità pop del brano Motivo si
sposano perfettamente con l'arrivo sul palco di Coez, accolto
con affetto dal pubblico. La scaletta continua alternando brani
degli ultimi album a storici successi come Profumo e Ragazzo
dell'Europa. Poi arriva il momento della travolgente Bertè che
accompagna l'amica Gianna per il brano Dedicato, seguita dalla
giovane cantautrice Ariete che intona Vieni ragazzo e il
livornese Nigiotti, "un amico, un toscano", ha detto Nannini,
che, prima di suonare Complici si inchina "alla regina di
tutto", come la definisce lui. Il concerto continua con lo show
della Nannini che canta tutto d'un fiato Notti senza cuore, Hey
bionda, Amandoti, Io e Fotoromanza, tra gli applausi e i cori
dei fan. Lo spettacolo si chiude con gli altri ospiti: il rapper
Speranza che canta America, Rosa Chemical sul palco quando la
band intona Benedetto l'inferno, Elodie che duetta con Gianna
sulle note di Latin Lover e Piero Pelù che infiamma il Franchi
con il brano Scandalo. Grandi applausi e tanta emozione per il
ritorno della musica dal vivo accompagnano l'artista dietro le
quinte prima del rientro per i tanti richiesti bis. Immancabili
brani come Sei nell'anima, Bello impossibile e Meravigliosa
creatura intonati da tutti i 14mila fan. La rocker non si fa
mancare nemmeno il bagno di folla scendendo dal palco per
salutare le prime file di pubblico sul prato. Il vero tributo
alla città di Firenze, che la stessa Nannini ha definito la sua
"New York" quando era giovane, arriva con l'inconfondibile voce
di Carmel Consoli nel duetto di Firenze Sogna, celebre brano di
Narciso Parigi. Altro omaggio alla musica italiana con Volare di
Domenico Modugno proposto in un arrangiamento dai toni rock.
Uscita dal palco tra gli applausi, Nannini rientra indossando la
maglia della Fiorentina. "Finalmente vi vedo in piedi dopo due
anni - grida al pubblico assembrato sul prato .- siete l'amore
della mia vita, grazie Toscana, grazie Firenze, grazie Siena" e
chiude il concerto con Un'estate italiana. Tra il pubblico
presente anche Gabriele Succi, marito di Cristina, la 39enne di
Arezzo, grande fan della Nannini, che a dicembre si è svegliata
dal coma ascoltando la voce dell'artista. Prima del concerto
Succi è andato a ringraziare la cantante per il sostegno e lei
gli ha regalato una maglia con autografo per Cristina.
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