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Una commossa standing ovation
ha accolto Giuseppe Tornatore al Museo dell'Academy of Motion
Pictures di Los Angeles. Davanti a una platea di mille persone,
il regista italiano ha presentato la proiezione del suo film più
famoso nel mondo, Nuovo Cinema Paradiso, che gli valse l'Oscar
nel 1990. "Quella sera di 33 anni fa, per uno sciocco malinteso,
tutto il tempo a disposizione sul palco fu occupato dai miei
produttori. Io non riuscii a dire nulla - ha ricordato a un
pubblico emozionato ed eterogeneo di famiglie, ragazzi e
cinefili più attempati - Lo faccio ora: grazie per questo premio
magnifico, che ha regalato al film una lunga vita costellata di
successi in tutto il mondo". La proiezione del classico con
Philippe Noiret e il piccolo Salvatore Cascio, nella versione
restaurata da Cinecittà, rappresenta l'evento culmine di un
omaggio al cinema italiano realizzato da Cinecittà grazie alla
collaborazione con la prestigiosa istituzione americana. Due
rassegne in programma dal 6 settembre al 25 novembre, che stanno
proponendo al pubblico di Los Angeles lungometraggi di registi
contemporanei (da Suspiria di Luca Guadagnino a Lazzaro Felice
di Alice Rohrwacher o Martin Eden di Pietro Marcello) e opere
musicate da Ennio Morricone, proprio come Nuovo cinema paradiso.
"La collaborazione con il Museo dell'Academy scaturisce dal
desiderio di avere un ponte privilegiato con l'industria
americana, sia celebrando il passato che mostrando il presente
della nostra produzione cinematografica, ancora ricchissima.
Puntiamo a rendere i nostri film sempre più consueti all'interno
della loro programmazione" - commenta all'ANSA l'Amministratore
delegato di Cinecittà Nicola Maccanico. D'altra parte l'Italia è
il paese che ha vinto più Oscar per il miglior film straniero,
con 11 statuette su 29 candidature. "Dobbiamo valorizzare il
nostro patrimonio e continuare promuoverlo, anche attraverso il
restauro, che dona una nuova vita alle opere", sottolinea Chiara
Sbarigia, presidentessa di Cinecittà. A chiudere la rassegna New
Italian Cinema / Nuovo Cinema Italiano - prima dell'avvio del
programma dedicato a Morricone - sarà il 4 ottobre un altro film
che ha unito i due maestri: "il documentario Ennio, reso
possibile dalla lunga condivisione artistica, ma soprattutto
dall'amicizia che ci ha legato" afferma Tornatore. "Un'amicizia
lunga e intensa, proprio come quella che unisce Italia e Stati
Uniti, basata sui valori condivisi di democrazia e libertà",
dice la console Raffaella Valentini, che ha ospitato nella sua
residenza un ricevimento di benvenuto per la delegazione
arrivata da Roma.
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